REGGIO EMILIA – Da punizione a riabilitazione, la seconda possibilità dopo una notte di follia. La vicenda del figiano Rusiate Nasove, atleta del Valorugby arrestato nella notte del 19 dicembre scorso, sembra chiudersi in modo dolce per quanto riguarda il lato sportivo.
Fermato dai carabinieri in viale dei Mille, anche a causa dell’alterazione alcolica aveva spedito in ospedale due militari e per questo era stato arrestato. Una vicenda che era balzata alle cronache anche a livello internazionale; nelle ultime ore la società reggiana ha comunicato la propria decisione sul futuro del giocatore: il club, che milita nel campionato di Serie A Elite, ha scelto di mantenere Nasove nella propria rosa, ma a due condizioni: la prima è il pagamento di una sanzione pecuniaria, la seconda sarà dedicare almeno 100 ore presso Gast Onlus, realtà che permette alle persone più fragili di fare sport e attività motoria.
Una scelta basata sulla collaborazione tra il club e l’associazione: il Valorugby, in una nota, ha specificato che “l’impegno in ambito sociale dell’atleta dovrà rappresentare un passaggio importante nel suo percorso di crescita umana e personale”. Un lieto finale sportivo, che però non cambia la situazione sul piano giuridico: Nasove dovrà rispondere davanti a un giudice di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
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