REGGIO EMILIA – A distanza di oltre un mese, anche l’associazione Agende Rosse interviene sul dibattito innescato dalle parole dell’ex prefetto Antonella De Miro.
L’1 luglio scorso, invitata dal Comune di Rubiera per il conferimento della cittadinanza onoraria, la De Miro aveva proposto di cambiare il nome di viale Città di Cutro a Reggio, ribattezzandola “Reggio Emilia città libera da tutte le mafie”.
“Il nostro auspicio – sostiene l’associazione Agende Rosse – è che la politica giunga compatta alla decisione di cambiare il nome. L’attuale nome offre la possibilità alle cosche di esibirlo come simbolo di conquista a detrimento di tanti cutresi onesti che, per tale ragione, da quella via non si sentono rappresentati”.
Il 19 luglio scorso, sulla scorta delle valutazioni del comitato tecnico scientifico della Consulta per la Legalità, il sindaco Marco Massari aveva annunciato che avrebbe proposto alla giunta e alla commissione Toponomastica del Comune una soluzione integrativa dell’attuale denominazione della strada.













