BOLOGNA – Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Regione e tutte le Università dell’Emilia Romagna unite in un patto antievasione per contrastare il fenomeno degli affitti in nero a tutela in particolare degli studenti universitari fuori sede in Emilia Romagna. La strategia fa perno su un gruppo di lavoro congiunto che si muove su due direttrici parallele: repressione degli illeciti e prevenzione attraverso il dialogo con gli studenti anche sui social con la diffusione di videoclip e della Guida Affitti, un vademecum con consigli per utilizzate al meglio incentivi e agevolazioni.
Sul fronte della repressione grazie al lavoro di intelligence e alle sinergie con l’incrocio dei dati, sono state già individuate 1700 posizioni sospette in Regione e altri illeciti che riguardano gli accessi a contributi e agevolazioni.
Nel dettaglio: a Bologna saranno sottoposti a ulteriori riscontri 687 studenti senza contratto registrato, a Modena 602, a Reggio Emilia 302 e a Ferrara 115.
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