REGGIO EMILIA – L’indagine sui presunti affitti abusivi in alloggi Acer in città ha sollevato anche polemiche politiche, legate all’emergenza casa e alla gestione delle case popolari. Sulla questione è intervenuto oggi ai nostri microfoni il sindaco Luca Vecchi. “Sulle case popolari affittate illegalmente in città, è stato sbagliato tenere nascosta la situazione”: ad incalzare il Comune sulla vicenda portata alla luce nei giorni scorsi da Tg Reggio e Reggionline sono i consiglieri di Coalizione Civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli. Un rilievo che il sindaco Luca Vecchi respinge e a cui replica così ai nostri microfoni: “Noi e quando dico noi dico Comune, Polizia Locale e Acer, quando abbiamo visto che c’erano qualcosa di strano e di preoccupante, abbiamo denunciato e poi ci siamo necessariamente consegnati alla riservatezza che è dovuta nel momento in cui viene avviata un’indagine”.
Case popolari occupate, Vecchi: “La riservatezza era d’obbligo”
Le denunce lo ricordiamo erano scattate lo scorso febbraio. I consiglieri De Lucia e Aguzzoli puntano il dito anche contro la gestione generale delle politiche abitative con 400 immobili Acer che risultano sfitti. Il sindaco Vecchi risponde sottolineando il lavoro della amministrazione comunale sul fronte del diritto alla casa: “Noi negli ultimi otto anni abbiamo consegnato oltre mille alloggi e abbiamo portato a compimento la riqualificazione di importanti quartieri popolari della città”.
Intanto, l’inchiesta coordinata dalla Procura e condotta dai carabinieri sui presunti affitti illeciti prosegue: dopo i primi indagati per truffa potrebbero emergere altre posizioni sospette.
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