REGGIO EMILIA – Aveva diviso un immobile in micro appartamenti abusivi, affittati in nero a cifre spropositate (225 euro a posto letto al mese in stanza doppia) a stranieri anche irregolari sul territorio nazionale. Abbastanza perper essere denunciato per favoreggiamento di immigrazione clandestina e per vedersi sequestrare l’appartamento. La grave situazione è emersa il 18 gennaio scorso nell’ambito dei controlli disposti dal questure Giuseppe Ferrari, che hanno coinvolto anche la polizia locale e successivamente i vigili del fuoco, che hanno riscontrato la pericolosità dell’impianto del gas al punto da far piombare il contatore a tutela della pubblica incolumità.
Il commento del questore Giuseppe Ferrari
“Il contesto di illegalità [allo stato presunto trattandosi di attività ancora nella fase delle indagini preliminari], documentato dal servizio compiuto in questa via Turri, dopo che, grazie ad una analoga operazione della Polizia di Stato e della Polizia Locale, in data 23. Dicembre 2022, la Guardia di Finanza aveva sottoposto a sequestro, tra l’altro, oltre 200.000 euro contanti rinvenuti all’interno di un appartamento sito nella stessa via Turri, rafforza la convinzione sulla efficacia dei controlli negli stabili della zona della Stazione Ferroviaria “Storica”, che ho disposto per contrastare fenomeni di illegalità, quali l’abusivismo edilizio, le locazioni “in nero”, lo sfruttamento della manodopera, il favoreggiamento della immigrazione clandestina, oltre che quello degli allacci abusivi alle utenze e la manomissione degli impianti, che possono mettere in pericolo la pubblica incolumità”.