BIBBIANO (Reggio Emilia) – Constatato che il cosiddetto “disegno modificato di Bibbiano” fatto arrivare non si sa da chi a molti giornali e tv è diverso da quello che si trova agli atti dell’inchiesta, è inevitabile porsi alcune domande, proprio a partire dalle differenze tra i due disegni. Quella più macroscopica sta nel taglio della parte sinistra del disegno e nel suo orientamento in senso verticale, che impediscono di capire che il disegno raffigura un adulto e una bambina, sdraiati su un letto, l’uno sopra l’altra.
E’ possibile che chi ha passato il disegno ai giornali, indicandolo come un clamoroso esempio di manipolazione ad opera della psicologa che seguiva la piccola, accusata di avere aggiunto le braccia dell’uomo, non si fosse reso conto del corretto sviluppo del disegno? Vediamo. Il disegno è del 6 febbraio 2018. Circa sei mesi dopo, la Procura convocò la grafologa Roberta Tadiello e le conferì l’incarico di accertare se il disegno era interamente attribuibile alla bambina. La consulente depositò la sua perizia il 23 agosto. Siamo dunque dieci mesi prima degli arresti, 11 mesi prima che il disegno finisca sui giornali.
Era possibile equivocare? No. Fin dalle prime pagine della perizia, il disegno viene riprodotto così com’è, tutto intero e nel verso giusto, e viene spiegato che le due figure sono sdraiate su un letto. Dobbiamo allora concludere che il ‘falso disegno di Bibbiano’ è un falso? Sembra di poter rispondere così: il disegno che è agli atti dell’inchiesta forse è stato alterato e forse no. Le perizie commissionate da accusa e difesa sono arrivate a conclusioni opposte.
Il disegno passato ai giornali, invece, prima di essere diffuso è stato certamente modificato sotto tre aspetti: inizialmente è stato orientato in verticale, poi è stato tagliato nella parte inferiore e infine è stato schiacciato alterando le proporzioni. Perchè? Su questo ci si deve fermare alle ipotesi. Nelle intenzioni di chi lo ha diffuso, il disegno doveva colpire l’opinione pubblica suggerendo l’idea di una falsificazione. Forse il disegno vero, il disegno originale, avrebbe suscitato una reazione diversa.
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