REGGIO EMILIA – Venerdì scorso il settimanale di attualità di Telereggio Decoder si è occupato di affidi e di servizi sociali per minori a un anno e mezzo di distanza dall’emergere fragoroso dell’inchiesta della Procura sull’Unione Val d’Enza. Ospite in studio Marco Scarpati, avvocato fra i più apprezzati a livello nazionale per i casi di abusi su minori, protagonista di processi a carico di imputati accusati e condannati per pedofilia, docente universitario in master su valutazione e intervento in situazioni di abuso all’infanzia.
Come qualunque ospite di Decoder, Scarpati ha espresso le sue opinioni: giuste, sbagliate, condivisibili o no, discutibili come tutte le opinioni. Fra le tante cose, ha detto anche di essere convinto che il sistema dei servizi per minori in Emilia-Romagna funzioni bene e ha affermato di non credere alla tesi dell’accusa, secondo cui alcuni assistenti sociali e psicoterapeuti avrebbero fatto carte false per sottrarre immotivatamente dei bambini ai genitori naturali.
Diversi telespettatori ci hanno fatto sapere di avere apprezzato i toni e i contenuti dell’intervista. Altri, come è naturale, non l’hanno apprezzata. Sulla base di quali ragionamenti? Eccone un campionario tratto dalla pagina Facebook del gruppo Comitato Infanzia Famiglia. Si comincia con “Schifo e rabbia”. Anna Maria Cilloni rincara la dose: “Schifoso maledetto. Prima o poi pagherete tutti”. Barbara Piccioli dà a Scarpati del “criminale”.
La colpa di Scarpati è quella di pensarla diversamente da loro e di essere inizialmente stato indagato nell’inchiesta. Il fatto che le contestazioni non avessero nulla a che fare con i bambini e che comunque dopo pochi mesi Scarpati sia stato completamente scagionato, non ha importanza. Per Salvatore Salerno, l’avvocato reggiano “si dovrebbe sputare in faccia da solo la mattina quando si sveglia”. Giuseppe Morselli ha pronta la soluzione: “Unica parola: inceneritore”. Per Maria Schimberni quelli come Scarpati “sono solo schifosi trafficanti di minori“. Chiude il cerchio delle riflessioni Leo Imba: “Funziona la puttana di tua mamma per figliare bastardi porci comunisti come te”. E questi sarebbero quelli che si propongono come difensori dei bambini?
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