REGGIO EMILIA – Raccogliere informazioni, registrare evidenze su vari aspetti e di vario tipo, dai sistemi elettronici al carburante. Per decidere, nel giro di qualche ora, se aprire o meno un’inchiesta parallela a quella della procura.
E’ arrivato per questo in città un investigatore dell’Agenzia nazionale per il volo, che ha fatto un immediato sopralluogo a Sesso nel punto in cui sabato sera è precipitato l’ultraleggero con a bordo due persone. Due persone in pratica miracolate, perché Marco Buratti, il 32enne pilota che era al comando, e il conoscente 23enne Diego Biliardi che sedeva nel posto del passeggero, si sono procurati solo qualche escoriazione alle gambe e al volto. A un certo punto il pilota ha azionato il paracadute balistico di cui è provvisto il velivolo da turismo, planando così sulla zona di aperta campagna di via Salimbene da Parma.
Ma cosa è successo prima? Secondo una prima ricostruzione eseguita dai carabinieri, l’incidente avrebbe avuto origine a circa 600 metri di altitudine. Lì si sarebbe verificata un’avaria del motore, non è ancora chiaro provocata da cosa. La scuola di volo reggiana Top Gun assicura come il mezzo fosse efficiente. Il velivolo, che si trova ancora nel punto in cui è caduto, è sotto sequestro a disposizione degli inquirenti e, appunto, dell’Agenzia per il volo che valuterà il da farsi.
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