REGGIO EMILIA – Ottanta anni fa un aereo militare decollato dalla nostra città precipitò a Coviolo a causa di un’avaria ai motori. Nello schianto perse la vita il pilota, il maggiore Antonio Cialente.
Sul posto accorsero immediatamente i contadini e anche curiosi dalla vicina città. Oltre alla vittima, a bordo c’erano altri quattro militari. Uno di questi era il motorista Mario Morandi che sopravvisse a gravissime ustioni. Abbandonò la carriera in aeronautica e fondò l’omonimo albergo in via Emilia San Pietro. L’episodio per tanto tempo non comparve nei resoconti dell’epoca, perché censurato dal regime fascista. La commemorazione è stata organizzata dall’Arma Aeronautica.
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