REGGIO EMILIA – Da quando una coppia viene dichiarata idonea all’adozione nazionale, passano al massimo tre anni prima che quel dossier perda validità. Quando si parla di adozione internazionale, tutto è molto più aleatorio: i tempi, le procedure e i costi dipendono dalle norme del Paese di origine del bambino. Le cifre arrivano a essere anche molto significative, tra i 10 e i 25mila euro, e possono spaventare, anche se occorre specificare alcune cose.
L’avvocato Marco Scarpati lavora in questo ambito da una quarantina d’anni, durante i quali ha assistito una settantina di coppie in ricorsi contro provvedimenti di inidoneità all’adozione internazionale. I bambini pronti per essere adottati non sono tanti e non perché gli orfanotrofi non siano pieni, ma perché per molti di loro ci sono procedimenti giudiziari ancora pendenti.
Detto dell’iter spesso lungo e difficoltoso e dei costi, c’è un tema per Scarpati importante: “La gente dovrebbe capire che l’adozione è davvero una scelta di vita. Si adotta perché si vuole avere un figlio che viene da una cultura diversa dalla nostra, non perché è l’ultima spiaggia per diventare genitore”.
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