REGGIO EMILIA – Un anno di stop, centinaia di eventi annullati. I circoli Arci vivono una fase drammatica. Per aiutarli, Arci Reggio Emilia (oltre 130 associazioni e più di 40mila soci) ha lanciato la campagna di raccolta fondi “Adotta un circolo”. Come partecipare? Sottoscrivendo la tessera o con una erogazione liberale.
“Adottare un circolo – spiega il presidente Daniele Catellani – significa aderire a una campagna di mobilitazione che intende preservare un tessuto sociale insostituibile composto da tre generazioni di volontari al servizio della comunità locale. E’ solo grazie alle socie e ai soci che possiamo immaginare un futuro di partecipazione, socialità e solidarietà. Le realtà associative del nostro territorio, da sempre a disposizione delle proprie comunità, sono un patrimonio sociale che rischia di mutare profondamente e in alcuni casi scomparire. Per un’Arci attiva e resistente, chiediamo di adottare il circolo preferito. Un’adozione simbolica, o se vogliamo politica, per testimoniare l’affetto che lega il territorio ai circoli presenti da sempre in maniera capillare in ogni quartiere e in ogni paese della nostra provincia”.
Cosa manca quando manca un circolo?
Per dare una risposta a questa domanda mercoledì 31 alle 18,30 sulla pagina Facebook dell’Arci di Reggio Emilia andrà in onda, in diretta streaming, un viaggio tra i circoli per capire che cosa ha significato quest’anno di chiusura per le comunità locali e per i volontari. Insieme a loro interverranno Paolo Nori, Max Collini, Mara Redeghieri, Cromo Byron, Illo Gradellini e la scuola di musica Cepam con testimonianza e regalando un segno della loro arte.
E’ possibile “adottare un circolo” dai siti www.adottauncircolo.it o www.arcire.it
Servizio Tg di Andrea Bassi
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