REGGIO EMILIA – Anche nella nostra città sono tante le manifestazioni di cordoglio per la scomparsa di Michela Murgia, morta a soli 51 anni dopo una malattia che, con il suo abituale coraggio, ha raccontato anche nelle sue fasi più difficili.
La scrittrice, attivista e blogger del resto era stata protagonista di diversi eventi in città e in provincia. Come nel 2021, quando ai Chiostri di San Pietro denunciò la gogna mediatica a cui spesso era sottoposta da chi non la pensava come lei: “Tutte le volte che scrivo un’opinione pubblica, politica o di qualunque tipo, vengono a dirmi quanto sia cessa, grassa, inchiavabile”. Ancor prima, nel 2018, la Murgia era intervenuta come ospite al FestivaLove a Scandiano. L’allora sindaco e oggi assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, ricorda la conversazione con lei prima dell’incontro sui suoi profili social: “Mi colpì molto, oltre all’enorme cultura e alla proprietà di linguaggio, la sua infinta passione per la vita, la libertà e la dignità umana”.
Ma sono davvero tantissimi i ricordi di esponenti politici che hanno avuto modo di incontrarla, di personalità del mondo della cultura e di cittadini che oggi si sentono orfani di una voce potente. Il sindaco Luca Vecchi ha scritto: “Ci mancherai. Per il coraggio e la libertà in tutto ciò che hai fatto e ci hai lasciato”; il presidente della Regione, Stefano Bonaccini: “Hai combattuto. Da combattente. Buon viaggio”.
Anche il cantautore scandianese Vinicio Capossela ha espresso sulla sua pagina Facebook un pensiero commosso: “Nella notte delle stelle cadenti e dei desideri espressi in segreto, apprendere della morte di Michela Murgia, che i desideri ha sempre avuto il coraggio di guardarli in faccia senza annacquarli con la paura”.
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