REGGIO EMILIA – Ha “spillato” a un’ospite di una residenza per anziani circa duemila euro. Soldi sottratti utilizzando senza permesso il bancomat della vittima. Sono stati i familiari di quest’ultima ad accorgersi dell’ammanco dal conto corrente. Come prima cosa si sono confrontati con l’anziana loro congiunta e in un secondo momento con i responsabili della casa di riposo. Una segnalazione che ha dato il via a un’indagine interna. Teatro del fastidioso episodio è stata la struttura di Massenzatico “I Tulipani”, che fa parte della rete gestita dalla Asp Reggio Emilia Città delle Persone.
Gli accertamenti investigativi hanno confermato come l’utente dal conto alleggerito fosse in grado di utilizzare in autonomia la propria carta bancomat e hanno messo in luce i prelievi non autorizzati riconducibili verosimilmente a un soggetto terzo al lavoro nella residenza. Tra fine maggio e i primi di giugno il periodo di tempo durante il quale sono avvenute le riscossioni di contanti fatte di nascosto. Somme che nel complesso, come dicevamo, hanno raggiunto all’incirca i duemila euro e che al termine dell’indagine interna sono state restituite integralmente alla pensionata. Un gesto che ha evitato la denuncia nei confronti della persona addetta ai lavori. Da parte dell’azienda, tuttavia, come afferma a Telereggio la presidente della Asp Mariella Martini, è in corso di valutazione il provvedimento disciplinare correlato alla situazione emersa.
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