ALBINEA (Reggio Emilia) – Un ragazzo pieno di energia, di generosità e sempre in vena di feste. E’ il ritratto che emerge dai messaggi pronunciati dai parenti stretti e dagli amici di Emanuele Iori. In una chiesa gremita, ad Albinea, è stato dato l’ultimo saluto al 42enne, ricordato in particolare per la sua propensione ad aiutare il prossimo e per la passione che metteva in ogni cosa. “Grazie per gli abbracci, per le risate fatte insieme, per i tuoi consigli sulla corsa e per i tuoi negroni sbagliati meravigliosi, che solo tu sapevi preparare”, sono le parole di un coetaneo, grato per i momenti felici passati assieme.
“Con te compariva il sorriso sul volto di tutti, questo mondo perde un altro grammo di bellezza senza di te”, è un altro dei messaggi che sono stati pronunciati con voce spezzata dalle lacrime.
“Manu”, come era chiamato in famiglia e tra amici, lavorava al supermercato Conad Primavera, in città. Stava andato al punto vendita, che si trova accanto al parcheggio di via Cecati, sabato mattina presto, quando è avvenuto a Canali il fatale schianto tra il suo scooter e un’utilitaria che procedeva in modo spericolato. Emanuela lascia la moglie Cecilia, i figli Manuel e Francesca, i genitori Gastone e Liliana e la sorella Elena.
Sul feretro è stata posta la canottiera di una delle scorse edizioni della Maratona di Reggio. Il podismo era infatti quasi una fissazione per lui. Un’altra passione era quella per i presepi, che amava allestire ogni anno, come ricordato dal parroco, don Pietro Paterlini.
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