REGGIO EMILIA – La castagna è un frutto che unisce sotto un’unica bandiera le generazioni e tutte le aree del nostro territorio. Dalla presenza delle caldarroste nelle sagre invernali della pianura all’Appennino, nel quale sono presenti tantissimi castagneti.
Proprio sulle nostre montagne, le telecamere di Agri7 hanno cercato di scoprirne le infinite sfumature in collaborazione con Coldiretti Reggio Emilia. Raccontando tutti i passaggi che vi sono dalla raccolta fino al vederle sulle nostre tavole. In primis conoscendo proprio le caratteristiche della pianta, capace di una certa longevità ma che necessita di attenzioni soprattutto nella gestione del castagneto.
Dopo la raccolta, la tappa successiva è il metato: una struttura in pietra, come da tradizione, dove avviene l’essiccazione a fuoco lento. Dopo questo passaggio si arriva al prodotto finito: dalla castagna classica alla farina, fino alla possibilità di ottenere prodotti cosmetici e per la cura del corpo dalla sua buccia.
Da sottolineare anche il legame della castagna con il territorio montano, nello specifico con Cecciola e Marola. Il primo si trova nel comune di Ventasso e, 15 anni fa, tutti gli abitanti hanno contribuito all’apertura dell’azienda agricola AgriAppennino, fulcro della vita della comunità che ha portato all’apertura di un piccolo negozio di alimentari e di una casa vacanze.
Marola, nel comune di Carpineti, invece è il punto di riferimento per quanto riguarda il frutto nella nostra provincia e in questa località abbiamo parlato del miele di castagno e dell’annata particolare che ha vissuto. Agri7 va in onda ogni sabato alle 21 e la domenica in replica alle 11.
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