REGGIO EMILIA – Per incoraggiare il mercato delle locazioni, garantire i diritti dei proprietari e allo stesso tempo offrire soluzioni a tante famiglie alla ricerca di un alloggio sostenibile, la Regione ha presentato il “patto per la casa”, un programma finalizzato ad ampliare l’offerta di alloggi in locazione a canone calmierato che va a integrazione delle misure già in atto in materia di sostegno alla locazione.
Il Comune di Reggio Emilia e i Comuni dell’unione Tresinaro Secchia hanno aderito al programma regionale affidando ad Acer Reggio Emilia il servizio. Il programma è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa in Provincia alla presenza, tra gli altri, di Marco Corradi, presidente di Acer Reggio Emilia, e Alberto Cirelli, presidente di Seta. A margine della conferenza, infatti, i presidenti hanno siglato l’accordo in base al quale Acer mette a disposizione di Seta due appartamenti in viale Monte Grappa in locazione abitativa agevolata, che potranno ospitare fino a 12 posti letto da destinare ai dipendenti dell’azienda di trasporti.
Le modalità attuative del “patto per la casa”
Sono due le modalità attuative. Nel primo, il contratto di affitto viene stipulato tra il proprietario e l’inquilino. L’Agenzia per l’Affitto assume un ruolo di supporto e intermediazione tra i diretti interessati, fornisce specifici livelli di servizio e garanzie e, per conto del Comune, eroga i contributi a fondo perduto. Nel secondo caso, il contratto di locazione viene stipulato direttamente tra il proprietario e l’Agenzia per l’Affitto, che a sua volta gestisce autonomamente l’alloggio e lo concede all’inquilino con contratto di sub-locazione. L’Agenzia, quindi, cura direttamente i rapporti con i proprietari e con gli inquilini, fornisce specifici livelli di servizio e garanzie e gestisce le risorse disponibili.
Le garanzie per i proprietari
I proprietari mettono a disposizione per almeno 5 anni (3+2) il proprio alloggio a canone concordato che, ai fini dell’accesso al programma regionale, non può essere superiore a 800 euro mensili. Gli alloggi messi a disposizione devono essere sfitti e immediatamente utilizzabili o comunque interessati da modesti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, necessari per renderli abitabili. L’Agenzia per l’Affitto li supporta nella gestione amministrativa e tecnica dell’immobile per l’attivazione del contratto, la registrazione e successiva chiusura dello stesso. A seconda della modalità attuativa scelta, i proprietari beneficiano del puntuale pagamento del canone o sono supportati dall’Agenzia in caso di problemi nella riscossione degli affitti.
Possono accedere al fondo di garanzia per morosità e contenzioso fino a un importo massimo di 4mila euro (che può aumentare fino a 5mila se viene applicato al contratto il canone minimo previsto dall’accordo territoriale) per la copertura di mensilità del canone non corrisposte, di spese condominiali, per il ripristino di eventuali danni arrecati all’immobile con dolo o colpa grave da parte dell’inquilino, per la copertura di spese legali necessarie per la soluzione di eventuale contenzioso con l’inquilino.
I proprietari, inoltre, possono accedere al fondo di garanzia per attività tecnico-amministrative e interventi di manutenzione fino a un importo massimo di 6mila euro, in fase di attivazione del contratto per l’elaborazione dell’attestato “prestazione energetica”, la dichiarazione conformità e sicurezza impianti, la registrazione contratto e spese conseguenti compreso eventuale costo di asseverazione, gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che dovessero rivelarsi indispensabili per l’utilizzo dell’alloggio, ecc.
Le garanzie per gli inquilini
L’inquilino beneficia di una riduzione stabile dell’affitto in relazione all’incidenza del canone rispetto al suo reddito familiare, grazie a una quota di fondo messa a disposizione dal “patto per la casa”. La riduzione è applicata per l’intera durata del contratto (3+2); in caso di rinnovo contrattuale (+2) è dimezzata. Il proprietario percepisce comunque il canone di locazione concordato con l’Agenzia in fase di valutazione iniziale. Agli inquilini non è richiesto il versamento di un deposito cauzionale alla sottoscrizione del contratto in quanto è l’Agenzia per l’Affitto a offrire adeguate garanzie di solvibilità.
Servizio Tg di Andrea Bassi
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