BAGNOLO (Reggio Emilia) – “Sono i municipi a dover farsi carico dei migranti con lo status di rifugiato, trovando alloggi e avviando percorsi per il loro inserimento. In questi anni lo Stato ha provveduto comunque, ma avrebbero dovuto farlo i municipi”. Parole del deputato reggiano di Fratelli d’Italia Gianluca Vinci che stanno sollevando accese polemiche sul fronte dell’accoglienza.
Un tema sul quale prende posizione il sindaco di Bagnolo Gianluca Paoli alla guida di una lista civica: “Se i comuni non hanno strutture da mettere a disposizione, come il comune di Bagnolo in Piano, devono necessariamente appoggiarsi ai privati e questo oggi è diventato veramente difficile. Quindi crediamo che ci sia l’urgenza di dare una risposta, ma anche la necessità di dover ristudiare formule di accoglienza e di ospitalità nel medio e lungo periodo per queste persone. Con questi costi e con questi numeri la situazione non è più sostenibile“. Una situazione potenzialmente esplosiva che i Comuni si trovano soli a dover fronteggiare, lamenta Paoli: “Anche le recenti leggi approvate dal Governo non sono riuscite a disincentivare lo sbarco sulle nostre coste di questi migranti e hanno peggiorato la condizione di coloro che già si trovavano ospitati come rifuguati speciali o sotto protezione internazionale”.
Il sindaco di Bagnolo sottolinea, inoltre, le difficoltà finanziarie legate all’accoglienza: “Non è possibile che i costi dell’accoglienza siano tutti sulle spalle dei comuni e degli enti locali. Occorre che lo Stato se ne faccia carico, compresi i costi per l’accoglienza dei minori non accompagnati”.
In provincia di Reggio si appresta ad accogliere una quindicina di migranti l’edificio delle ex scuole di santa Vittoria a Gualtieri. Altri quaranta posti sono in allestimento nei magazzini comunali di via Mazzacurati a Reggio.
Accoglienza migranti a Reggio Emilia, il sindaco di Bagnolo: “Comuni in difficoltà”. VIDEO
18 agosto 2023La presa di posizione di Gianluca Paoli: “Non possono essere solo gli enti locali a farsi carico delle spese. La situazione non è più sostenibile”