CORREGGIO (Reggio Emilia) – Le immagini dell’aggressione di Milano ai danni di uno studente universitario lo scorso ottobre avevano choccato l’Italia. Il 22enne era stato accerchiato da cinque tra minorenni e appena maggiorenni, picchiato e accoltellato per 50 euro. Non è una dinamica così diversa da quello che è avvenuto a Correggio poche settimane fa, se non per il fatto che, per fortuna, in questo caso le vittime non hanno riportato danni seri. Ma anche qui c’è stato un accerchiamento, e poi minacce, spintoni, botte.
Erano addittura una decina, gli aggressori: hanno bloccato tre giovani tra i 18 e i 23 anni che a tarda sera attraversavano in bicicletta un parco pubblico del paese della Bassa. Dopo averli accerchiati, uno degli aggressori ha preso lo zaino dal cestino della bici di una delle vittime e l’ha lanciato a terra. Alla richiesta di restituzione, si è scagliato contro il ragazzo colpendolo con pugni al volto e all’occhio e facendolo cadere a terra. Quando uno dei due amici è intervenuto per aiutarlo, le ha prese anche lui. Il terzo ragazzo era accerchiato e osservava inerme il pestaggio delle altre due vittime. Alla fine gli aggressori se ne sono andati con un cappello, un borsello e una bicicletta, intimando ai ragazzi di non denunciare altrimenti gliel’avrebbero fatta pagare.
I tre però, dopo essere andati al pronto soccorso per le medicazioni (la prognosi è di 18 e 16 giorni per i due maggiormente colpiti), sono andati dai carabinieri a sporgere denuncia. I militari hanno raccolto le descrizioni degli aggressori e altri elementi investigativi che li hanno condotti a identificarne sei: quattro hanno tra i 20 e i 21 anni, due sono minorenni e ne hanno 16 e 17. Devono tutti rispondere di concorso in lesioni personali aggravate e rapina aggravata.














