REGGIO EMILIA – Scontro diretto e poi una big, scontro diretto e poi una big. E’ stato così nelle ultime gare per la Reggiana. Adesso invece, a cominciare dal match col Cittadella, inizia una sequenza di scontri con le prime della classe. Con alcune consapevolezze, positive e negative: che il città del Tricolore sta finalmente diventando un fortino, che i granata lottano fino alla fine, ma anche che i gol continuano a scarseggiare. Ma “non deve diventare un’ossessione”, la ricerca di quel gol. Lo ha detto uno che ne ha fatti tanti, Elvis Abbruscato, a uno che spera di farne tanti in granata, Luca Siligardi. L’ex e attuale attaccante della Reggiana sono stati ospiti dei nostri studi. “Non conosco giocatori ‘pensanti’, è istinto” ha detto Abbruscato.
Entrambi reggiani, Abbruscato è cresciuto in granata, mentre Siligardi dalla sua Campagnola si è poi spostato a Parma e ora è in prestito via Crotone. Elvis nella sua vita ha fatto tante esperienze, tra cui quella del dj radiofonico, e ora è vice allenatore della Nazionale di calcio under 18. Dopo aver fatto felici i tifosi segnando, si occupa adesso comunque, come presidente dell’associazione “Granello di senape” creata dopo il lockdown, della felicità altrui, consegnando la spesa o stabilendo relazioni con chi è più in difficoltà. Siligardi sogna di far felice la sua città regalandole la salvezza, anche “se alla fine conta il gruppo: i singoli – ha detto – si esaltano se il gruppo è coeso”.
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