Le politiche monetarie espansive delle banche centrali stanno continuando a supportare il mercato azionario, come dimostra il flusso di capitali direzionato sulle Ipo globali. Secondo quanto riportato dal sito MilanoFinanza.it, sulla base dei dati rilevati dal portale BuyShares.co.nz, dopo un 2020 record per le aziende che si sono quotate per la prima volta in Borsa si prospetta un 2021 ancora più positivo per le new entry sui listini mondiali.
L’anno passato le 400 Ipo negli USA hanno raccolto complessivamente oltre 144 miliardi di dollari, mentre le quotazioni sulle Borse europee hanno ottenuto finanziamenti per 28,6 miliardi. Nel primo trimestre 2021 le Ipo hanno già superato i 200 miliardi di dollari di investimenti, con una posizione dominante di Wall Street nonostante un ruolo sempre più importante svolto dalle Borse asiatiche.
Analizzando i flussi degli investimenti istituzionali e privati è da tenere d’occhio soprattutto il settore finanziario, in grado di accaparrarsi oltre la metà dei capitali nei primi tre mesi dell’anno. Grande attenzione anche per i titoli tecnologici, tra le azioni più apprezzate da parte degli investitori negli ultimi anni, soprattutto dopo il boom del Nasdaq nel 2020 favorito dalla pandemia di Covid-19. In vista della ripartenza economica sono da monitorare anche i titoli biotech, le aziende attive nella vendita di prodotti di consumo e nel comparto dei trasporti.
Quali sono le soluzioni disponibili per investire sulle azioni in Borsa
Se da un lato l’azionariato offre opportunità considerevoli per chi vuole investire sui mercati finanziari, allo stesso tempo è fondamentale scegliere con attenzione le azioni su cui puntare e il tipo di investimenti da realizzare. Per capire come comprare azioni di borsa i professionisti di Giocareinborsa.net raccomandano un approccio prudente e consapevole, partendo dalla definizione della propria strategia d’investimento selezionando l’opzione più adatta tra la compravendita di azioni e il trading online di titoli delle aziende quotate.
Nel primo caso si tratta di operazioni di medio e lungo termine, in quanto si acquista materialmente l’azione della società in Borsa, con l’obiettivo di incassare i dividendi oppure di rivendere il titolo nel caso il prezzo dovesse salire. Questo approccio richiede dei capitali abbastanza elevati, soprattutto se si vogliono comprare azioni di imprese importanti come le Big Tech americane. Per lo studio preliminare si tende a prediligere l’analisi fondamentale, per valutare correttamente i dati macroeconomici e i bilanci delle società, cercando di stabilire anche un prezzo adeguato per l’apertura della posizione.
Con il trading online è possibile investire in azioni senza possederle, infatti si opera attraverso strumenti derivati come i contratti per differenza (CFD), con la possibilità di realizzare posizioni long in caso di previsione al rialzo del prezzo, oppure short se le stime indicano un possibile calo della quotazione. Il trading azionario consente di investire in ogni direzione del prezzo del sottostante, richiede capitali bassi per cominciare e operare, inoltre si usa soprattutto l’analisi tecnica e si opta spesso per investimenti di breve e medio termine per minimizzare l’impatto dei costi di overnight.
Una terza opzione è rappresentata dagli ETF, fondi quotati al cui interno sono presenti tutti i titoli di un indice di riferimento, uno strumento che di fatto replica l’andamento del listino e permette di investire su tutte le azioni simultaneamente. Gli ETF sono molto gettonati per ridurre il rischio, poiché a differenza degli investimenti nelle singole azioni consentono una maggiore diversificazione. Naturalmente, per ottenere rendimenti interessanti l’orizzonte temporale deve essere piuttosto lungo, in più è necessario tenere conto dei costi di gestione previsti dalla società che amministra il fondo e della liquidità dell’ETF.
Come selezionare le azioni in Borsa
Come abbiamo accennato, per investire in azioni è possibile adoperare due approcci principali. Con l’analisi tecnica si monitorano i movimenti delle quotazioni dei titoli in Borsa, usando grafici, indicatori e oscillatori per interpretare le dinamiche dei prezzi e realizzare previsioni a breve termine quanto più possibile accurate. L’analisi fondamentale, invece, consiste nello studio dei fondamentali delle aziende quotate e dei fattori macroeconomici più rilevanti, allo scopo di ipotizzare le prospettive di crescita dell’impresa e identificare il giusto valore delle azioni al quale conviene acquistare i titoli da mettere in portafoglio.
Ovviamente, esistono anche servizi di segnali di trading che aiutano a svolgere l’analisi finanziaria, agevolando il monitoraggio dei mercati e l’individuazione delle azioni più interessanti da valutare con maggiore attenzione, tuttavia è indispensabile essere in grado di effettuare analisi tecniche e fondamentali per conto proprio. Per migliorare le proprie competenze è essenziale studiare, approfondire le conoscenze in ambito finanziario e fare pratica con un conto demo, per essere capaci di investire in maniera autonoma e gestire il rischio in modo consapevole.
Informazione a cura di Kaiti expansion
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