REGGIO EMILIA – A 141 giorni dall’ultima gara, la Reggiana inizia la scalata alla Serie B contro il Potenza. Era il 23 febbraio quando i granata giocarono a Gubbio per la 27ª giornata del campionato. Dopo lo 0-0 in Umbria, ad avere la meglio sulle competizioni fu l’emergenza Coronavirus che bloccò tutto lo sport italiano.
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Dopo la ripartenza graduale a fine giugno con playoff e playout, alle 20.45 arriverà il momento dei granata al Città del Tricolore. Secondo turno nazionale dei playoff, 90 minuti già decisivi quelli di stasera contro i lucani, quarta forza del girone C e capace di eliminare Catanzaro e Triestina negli spareggi. Gara secca e a porte chiuse: alla Reggiana, miglior seconda dei tre gironi, basterà il pareggio al 90′ per guadagnare la semifinale contro la vincente di Carpi-Novara.
Quella lucana è una squadra tosta, ma i ragazzi di mister Alvini vogliono regalare una gioia a una città intera: nei giorni scorsi, dopo la rinuncia al rimborso degli abbonamenti per le gare non disputate, i tifosi hanno esposto striscioni d’incitamento ai campi di allenamento di Cavazzoli. Sui social non mancano le foto di bandiere granata esposte sui balconi. Insomma, questa sera tutta Reggio Emilia si stringerà in unico grande abbraccio ai propri beniamini.
In campo, Alvini potrà contare sulla squadra al completo: non al meglio Lunetta, Marchi e Kargbo, per loro tre possibile partenza dalla panchina. Il tecnico potrebbe optare per Serrotti trequartista con Scappini e Zamparo a comporre la coppia d’attacco. In difesa il trio Spanò-Rozzio-Costa davanti a Venturi. In casa Potenza dubbi legati all’attaccante Murano, capace di 9 gol in stagione ma non al meglio per un problema alla caviglia.
Servizio Tg di Alessio Fontanesi
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