REGGIO EMILIA – Altre quattro settimane di cassa integrazione Covid. Lo prevede il decreto con cui il governo ha anticipato gli ammortizzatori sociali inizialmente previsti per il periodo di settembre-ottobre.
C’è anche Sicrea tra le aziende che ne faranno richiesta. Un aspetto che è emerso nel corso dell’ultimo incontro, in videoconferenza, tra sindacati, proprietà, e rappresentanti della Regione. Finora per i 150 lavoratori della società dell’edilizia entrata in crisi alla fine dello scorso marzo sono state 13 le settimane di cassa integrazione dovute alla pandemia. Congelata resta per ora la richiesta già presentata dall’azienda per dare il via alla cassa integrazione motivata dalla cessata attività.
Nelle prossime settimane i sindacati terranno monitorata la situazione degli appalti, in primis quelli revocati dal Consorzio Integra. Lavori che per la controllata di Sicrea, Siteco, rappresentavano gran parte del fatturato. L’obiettivo delle sigle sindacali è quello di una ricollocazione dei lavoratori che stanno perdendo il posto nelle realtà alle quali verranno riassegnate le opere.
Tutelare il lavoro è anche l’obiettivo di Legacoop Emilia Ovest, lo ha affermato il presidente Edwin Ferrari ospite dell’ultima puntata della trasmissione Decoder. “Vogliamo cercare di dare continuità ai lavori già in portafoglio, cercando di tutelare il lavoro con un concordato che con ogni probabilità vedrà nascere una newco. Ci sono soggetti interessati, soci interessati che ancora sono in fase di definizione, l’obiettivo è quello di ridurre al minimo l’impatto sul personale e sulla continuità dei cantieri”.
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