VENTASSO (Reggio Emilia) – Erano le 8.17 di 35 anni fa: 18 agosto 1990. Sul Ventasso c’era una nebbia fitta. Condizioni meteo complicate che provocarono la caduta dell’elisoccorso del 118. Il velivolo era decollato alle 8 dall’ospedale di Parma per raggiungere l’abitato di Sologno, nel comune di Villa Minozzo, e soccorrere una persona di 73 anni che era rimasta ferita da un colpo di fucile. La scarsissima visibilità fece sì che il mezzo andasse a sbattere contro le rocce presenti sul versante nord del crinale.
L’incidente provocò la morte di tutte e quattro le persone a bordo del velivolo: Claudio Marchini, 44 anni pilota, capitano di corvetta in congedo della marina militare; Anna Maria Giorgio, 40 anni medico anestesista; Corrado Dondi e Angelo Maffei, entrambi infermieri, rispettivamente di 33 e 32 anni.
Un gruppo di giovani campeggiatori che si trovavano nei pressi del lago Calamone, avendo sentito il boato provocato dello schianto, decisero di risalire la montagna e quando giunsero sul luogo dell’incidente si trovarono di fronte a una scena agghiacciante, tra rottami e corpi straziati.
L’elicottero era in servizio da appena due anni: il primo intervento risale al luglio 1988, a Varsi sull’Appennino parmense. Nel novembre 1991 i quattro membri dell’equipaggio sono stati decorati di Medaglia d’oro al valor civile alla memoria. Una tragedia che viene ricordata ogni anno proprio il 18 agosto con una cerimonia a Parma.
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