REGGIO EMILIA – Si è aperto un nuovo fronte nella lotta alla malattia di Parkinson. Si tratta della terapia chirurgica legata alla stimolazione cerebrale profonda, conosciuta tecnicamente come Dbs, una tecnica eseguita per la prima volta al Santa Maria Nuova con risultati confortanti e che permettono, in prospettiva, un miglioramento significativo della qualità della vita del malato.
Altri cinque pazienti sono già stati selezionati dall’equipe multidisciplinare guidata dal direttore del reparto di Neurologia, il dottor Franco Valzania. Uno dei criteri selettivi è l’età inferiore ai 70 anni per sopportare un intervento comunque molto invasivo. Se n’è parlato a Il Medico e il Cittadino con i professionisti dell’equipe medica.
Un intervento chirurgico che prevede anche un preciso approccio anestesiologico. Alta l’incidenza della malattia sulla popolazione, mentre la ricerca non può né deve fermarsi.
Leggi anche
Reggio Emilia Il medico e il cittadino morbo di parkinson DbsReggio Emilia: primo intervento nel suo genere su un malato di Parkinson














