GATTATICO (Reggio Emilia) – Una tradizione tornata in presenza dopo i due anni di stop causa pandemia. Una tradizione nata nella nostra terra che si celebra in tante località italiane e anche all’estero. E’ la tradizione della pastasciutta antifascista.
Oltre 2.000 persone si sono ritrovate ieri sera a Casa Cervi a Gattatico, all’aperto nel Parco ‘ai Campirossi’ per una iniziativa nata grazie alla famiglia Cervi, che il 25 luglio 1943 festeggiò la destituzione e l’arresto di Benito Mussolini offrendo la pastasciutta a tutti i presenti nella piazza della vicina Campegine.
Una festa trasversale che ha unito volti noti del mondo del mondo della politica e delle istituzioni a tanti cittadini, giovani e anziani, giunti da vicino, ma anche da lontano che hanno partecipato all’appuntamento. A rimarcare il valore dell’iniziativa Antenore Cervi, agricoltore, per anni alla guida della Cia di Reggio, appartenente alla storica famiglia
Non è voluto mancare Francesco Moneti dei Modena City Ramblers, gruppo che ha nel proprio repertorio brani legati alla storia partigiana. La serata si è concluso con un monologo dell’attore Valerio Aprea e con lo spettacolo di musica, poesia e narrazione del collettivo VocinQuArteT.
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