REGGIO EMILIA – “Per me è un vero onore e un motivo di vera commozione essere stata invitata a celebrare la memoria della nostra liberazione a Reggio Emilia, per il ruolo che questa terra ebbe per la storia dell’intero Paese e per il tributo di vite che questa terra pagò per la libertà”.
Il ministro della Giustizia Marta Cartabia ospite d’eccezione a Reggio per le celebrazioni del 25 aprile. La Guardasigilli ha tenuto l’intervento conclusivo, dal palco di Piazza Martiri del 7 Luglio, richiamando in più passaggi il contributo fornito dal territorio reggiano nella lotta di Liberazione. Quando ha citato il sacrificio dei fratelli Cervi e di Quarto Camurri, è partito un applauso spontaneo dalla piazza.

La manifestazione si era aperta con la messa nella Basilica della Ghiara, poi il corteo verso Piazza Martiri con la deposizione delle corone ai momumenti ai Caduti della Resistenza e di tutte le guerre.
Il presidente provinciale dell’Anpi Ermete Fiaccadori, nell’esaltare il valore del 25 aprile, ha colto l’occasione per un richiamo alla pace cnel conflitto in corso in Ucraina.
Il valore particolare di questo 25 aprile, tornato in presenza dopo i due anni di stop imposti dalla pandemia e contrassegnato dalla preoccupazione per la guerra in atto, è stato sottolineato dal sindaco Luca Vecchi: “Da un lato si torna in piazza, ma questo 25 aprile fa anche i conti con il ritorno della guerra in Europa, in Ucraina. C’è un dovere morale di mettere in relazione la resistenza di allora con la resistenza ucraina.
La cerimonia è stata accompagnata, oltre che dalle note della Filarmonica Città del Tricolore, anche da letture di testi e poesia sulla Resistenza e la pace a cura della giornalista e scrittrice Ritanna Armeni.
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