GATTATICO (Reggio Emilia) – “Tutte le cerimonie sono consentite, tenuto conto del contesto e quindi con la sobrietà che la circostanza impone”: parole del Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci al termine del Consiglio dei Ministri che ha sancito il lutto nazionale di cinque giorni per la morte di Papa Francesco. Casa Cervi, dal canto suo, ha deciso di confermare le esibizioni musicali in programma per le celebrazioni del 25 aprile, tra le altre quella della Banda Bardò e dei 99 Posse. Una scelta che ai nostri microfoni viene spiegata così: “Ci siamo consultati con le istituzioni e con l’Anpi nazionale – le parole di Mirco Zanoni, responsabile del coordinamento dell’Istituto Cervi – la scelta è di confermare il programma perché il modo migliore per vivere il 25 aprile è viverlo, qui a Casa Cervi poi abbiamo sempre vissuto il 25 aprile in maniera sobria”.
Chiediamo cosa avrebbe significato rinunciare alle esibizioni musicali: “Avrebbe significato un annullamento, spegnere il 25 aprile”.
A Casa Cervi intanto sono state predisposte misure di vigilanza e di sicurezza particolari a seguito di quanto accaduto lo scorso anno, quando al termine della manifestazione due addetti vennero rapinati dell’incasso: un colpo pari a 90mila Euro. “La festa è cresciuta in tutti i sensi, anche come rischi e ce ne siamo accorti nostro malgrado lo scorso anno, per cui abbiamo messo in campo servizi di vigilanza sia rivolti all’incasso che allo svolgimento della manifestazione”, aggiunge ancora Zanoni.
Le indagini sul colpo dello scorso anno non hanno portato al momento ad alcun risultato.