REGGIO EMILIA – Prima, la messa in Ghiara in ricordo dei caduti presieduta dall’arcivescovo Giacomo Morandi che, riferendosi al nazifascismo, ha parlato di un’ideologia capace di calpestare i diritti e la dignità della persona e ha rimarcato come la conoscenza della storia sia indispensabile. Poi, il corteo lungo la via Emilia e la deposizione di corone ai monumenti alla Resistenza e ai Caduti di tutte le guerre in piazza della Vittoria e davanti al teatro Valli.
In piazza Martiri del 7 Luglio gli interventi, tra questi quello dell’attivista di origini iraniane Pegah Moshir Pour, da tempo impegnata nella denuncia del regime islamico e le violenze nei confronti delle donne e dei manifestanti. Presenti le associazioni partigiane, l’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani e l’Anpi, forte di 42 sezioni e oltre 4200 iscritti tra cui molti giovani.
Nell’80° dell’inizio della lotta di liberazione, da Reggio Emilia un’appello a Roma per una risposta chiara e unitaria sull’antifascismo che cancelli ogni ambiguità.
Le foto di Corrado Bertozzi per Reggionline
Reggio Emilia Buongiorno Reggio polemiche 25 aprile

























































