REGGIO EMILIA – Un’intuizione, un’idea, una passione. Per tutto questo e per tanto altro nel 2000 Francesco Aliberti e Alessandro Di Nuzzo decisero di “approfittare” di un momento di impasse del digitale – che iniziava ad irrompere nelle nostre vite ma che non era ancora esploso – per fondare a Reggio una piccola casa editrice indipendente: Aliberti.
E’ facile capire come, in 25 anni, un tale punto di osservazione abbia costituito, e costituisca, una cartina di tornasole formidabile per capire i cambiamenti sociali e le evoluzioni delle abitudini, non per forza in positivo. Dal primo “nato”, una monografia sul quartetto italiano del fratello del primo violino, Paolo Borciani, ai grandi successi commerciali del filone di letteratura comica per un totale di circa duemila titoli; dagli inizi subito in quinta, con la distribuzione prima di Rizzoli e poi di De Agostini e l’approdo nel mercato nazionale, le gioie e i dolori sono però sempre catalogabili nelle stesse categorie.
“Le gioie sono il fatto di fare questo mestiere perché ogni libro è una sfida, da noi tutti fanno tutto; i dolori sono nel far quadrare i conti, e lì la sfida è ancora più complicata, forse oggi ancora di più”. A Decoder Di Nuzzo ha raccontato in pillole i primi cinque lustri di Aliberti, festeggiati di recente alla Corte Ospitale di Rubiera alla presenza di alcune delle firme attuali.
In Italia, dice qualcuno, si scrive più di quanto si legga. Dopo la crescita negli anni del Covid, adesso le vendite sono tornate a registrare il segno “meno”. Ma i manoscritti che arrivano, ora non più per posta ma via mail, sono tanti. Troppi? “Trent’anni fa – dice Di Nuzzo – chi esordiva aveva una sorta di sacro timore, adesso c’è meno pudore, direi più spudoratezza. A volte, non c’è neanche il filtro dell’autocoscienza critica”.
Il criterio per scegliere chi e cosa pubblicare è simile a quello che guida un lettore quando vede un volume in libreria: l’istinto. “Anche noi proviamo una sorta di innamoramento, è una magia”.
Reggio Emilia Decoder Alessandro Di Nuzzo casa editrice Aliberti












