REGGIO EMILIA – Domani sarà il decennale di una visita storica: quella del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in città, che diede vita ai festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
E’ la prima di tante ricorrenze che ci riserva il 2021. In febbraio Max Mara festeggerà i 70 anni della sua fondazione mentre qualche giorno prima ricorrerà il mezzo secolo dalla morte di Cesare Campioli, primo sindaco di Reggio Emilia dal Dopoguerra fino al 1962. In marzo ricorreranno anche i 40 anni da un evento che scatenò gli appassionati di musica: gli Iron Maiden, uno dei più famosi gruppi rock della storia, suonarono a Reggio in un concerto definito memorabile da coloro che vi poterono assistere.
In primavera saranno invece trascorsi 30 anni dal disastro della Moby Prince, un traghetto che la notte del 10 aprile 1991 entrò in collisione con una petroliera nelle acque di Livorno: morirono 140 persone, tra cui 7 reggiani. Il 29 aprile 1961 esordì al teatro Valli Luciano Pavarotti: fu la prima di numerose esibizioni che l’hanno reso il tenore più amato del mondo.
In maggio ricorreranno i 90 anni dell’apertura dell’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti, mentre in settembre i 50 anni dall’inaugurazione del primo asilo nido comunale di Reggio Emilia. Settembre sarà poi il mese in cui verrà ricordato anche Ugo Benassi, sindaco di Reggio e senatore, a 10 anni dalla scomparsa; l’8 ottobre saranno 80 anni che mille donne a Cadelbosco Sopra scesero in piazza contro il fascismo chiedendo pane e pace.
Il 14 novembre il calendario ci dirà che sono passati 70 anni dall’alluvione del Po, che sommerse i paesi rivieraschi e che fece da cornice a un film di Don Camillo e Peppone, mentre il 16 dicembre saranno passati 30 anni dalla morte di Pier Vittorio Tondelli, l’autore del romanzo “Altri Libertini” che fu sequestrato dall’autorità giudiziaria per oltraggio alla pubblica morale.
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