REGGIO EMILIA – Sono 12, delle complessive 22 candidate all’avviso pubblico, e impegnano meno di 10 ettari di suolo, tutti in aree produttive e destinate a servizi, le manifestazioni di interesse ritenute conformi e coerenti al Pug che la Giunta comunale, su proposta dell’assessore Carlo Pasini, proporrà all’approvazione del Consiglio comunale al fine di avviare gli Accordi operativi per l’attuazione.
Per Reggio Emilia è sostanzialmente il primo importante passo per la propria pianificazione urbanistica dopo l’approvazione del Pug, il Piano Urbanistico Generale che ha assunto quali principali obiettivi per lo sviluppo futuro di Reggio la rigenerazione urbana e cura della città e della comunità.
La proposta è stata illustrata alla Commissione Consiliare Assetto e uso del Territorio, ambiente dall’assessore a Rigenerazione urbana e Sviluppo sostenibile, Carlo Pasini, e dai tecnici del Servizio Pianificazione Urbanistica. Il percorso avviato nella scorsa legislatura, ha visto a settembre del 2024 la pubblicazione dell’avviso per la raccolta delle candidature con le successive fasi per l’istruttoria e la valutazione della conformità e della coerenza delle proposte al Pug.
L’avviso prevedeva la possibilità di impegnare fino a 26 ettari dei circa 133 ettari di territorio urbanizzato che il Comune di Reggio potrà utilizzare da qui al 2050 (pari al 3 per cento fissato come limite dalla legge regionale 24/2017 per arrivare al saldo zero del consumo di suolo). Complessivamente le 22 proposte candidate all’avviso avrebbero impegnato 25 ettari, mentre le 12 accolte dall’Amministrazione ne impegneranno appena 9,7 di cui 1,4 destinati a desigillazione e tutti collocati in area nord.
Le manifestazioni di interesse che hanno ricevuto il parere positivo dei tecnici prevedono la riqualificazione di aree ex produttive per funzioni residenziali, di edilizia residenziale pubblica e per realizzare funzioni produttive e di terziario avanzato. Non sono invece state accolte proposte per nuovi insediamenti commerciali (che avrebbero insistito in particolare sulla via Emilia) mentre la superficie permeabile di suolo che si prevede di utilizzare è è stata ridimensionata. Gli interventi proposti dovranno essere realizzati attraverso lo strumento degli Accordi operativi, i principali strumenti urbanistici con cui si attuano le previsioni del Pug relative al riuso del territorio urbanizzato e alle nuove urbanizzazioni, in modo da rendere maggiormente attrattiva la rigenerazione penalizzando invece il consumo di suolo.
Gli Accordi operativi relativi alle manifestazioni di interesse in questione consentiranno la realizzazione di opere extracomparto a carico degli attuatori degli interventi, come parchi pubblici, miglioramento del verde pubblico e nuovi collegamenti infrastrutturali. In particolare sono previsti la riqualificazione di piazzali scolastici, il recupero di edifici pubblici, la realizzazione di un nuovo collegamento infrastrutturale e la riqualificazione di spazi pubblici, il potenziamento e la valorizzazione di connessioni ciclopedonali e il potenziamento del chilometro bianco.













