REGGIO EMILIA – Può un artista milionario con super attico a Milano diventare la voce del popolo giovane di sinistra? Sì, è già accaduto.
Al termine della seconda giornata consecutiva dei lavoratori, vissuta senza manifestazioni di piazza, a metà della serata romana al Parco della Musica, Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, irrompe con pochi ma pesanti minuti di monologo che sono già diventati virali su quei social dove lui, per la verità, da anni lancia messaggi di questo tipo, che avvalorano richieste di uguaglianza che nemmeno dovrebbero esistere in un Paese che si definisce “civile” e condannano frasi come quella pronunciata dal consigliere della Lega in Comune a Reggio Emilia, Alessandro Rinaldi – “I gay imparino a comportarsi da persone normali” – ripresa e citata dallo stesso Fedez nel suo discorso.
Nell’elenco di quelli che Fedez ha definito “aforismi”, pronunciati da esponenti a vario titolo della Lega, c’è stato anche, quindi, la frase del consigliere reggiano. Un elenco che il cantante ha pronunciato per parlare dell’ostruzionismo che il senatore leghista Andrea Ostellari, presidente della commissione giustizia, sta a suo dire facendo, con continui rinvii, nei confronti della legge Zan contro l’omofobia, alla quale manca il via libera appunto dal Senato.
Rinaldi aveva detto quelle parole a inizio aprile rispondendo a una mozione dei consiglieri De Lucia e Montanari sulla promozione del turismo Lgbt. “Caro Fedez – la sua risposta – dov’è l’omofobia nel volere parità di comportamento senza usare il proprio orientamento per avere diritti? Presa così, è una frase decontestualizzata”.
“Ricordo molto bene quando celebrammo in Sala del Tricolore la prima unione civile italiana. #ReggioEmilia è sempre stata in prima linea sui #diritticivili. Alla #Lega e a #Salvini ancora una volta va il primato dell’oscurantismo in #Europa” scrive il sindaco di Reggio Luca Vecchi su Facebook.
Dario De Lucia ribatte: “La Lega dovrebbe veramente riflettere, il tema dei diritti civili dovrebbe rappresentare tutta la politica adulta e matura, Fedez ha usato coerenza e coraggio”. Un aggiunta nostra sul finale, proprio sulla parola “coraggio”: a chi pensa che “è facile per uno come Fedez esporsi cosi, cosa rischia?”, ci permettiamo di rispondere che molte altre persone che potrebbero permettersi certe parole così nette hanno comunque scelto di non pronunciarle.
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