REGGIO EMILIA – C’erano anche 1.600 ragazzi all’incontro di preghiera con Papa Francesco oggi pomeriggio in Vaticano. “Un bel segno di speranza”, ha commentato il pontefice.
Nel viaggio verso Roma c’è tutta la trepidazione per una giornata mai così attesa. Due anni fa piazza San Pietro vedeva il Santo Padre solo a pregare nella pandemia appena agli inizi in quella che fu battezzata la Statio Orbis. Oggi, questo stesso luogo, ha accolto 50mila ragazzi da tutta Italia per un incontro con il Pontefice. Davanti alla basilica si sono ritrovati anche i 1.600 giovanissimi delle parrocchie reggiane, arrivati con 32 pullman.
“I ragazzi ci arrivano preparati – le parole di don Giordano Goccini, parroco di Novellara – dopo due anni di pandemia che gli ha fatto venire tanta voglia di trovarsi insieme. Per i ragazzi in questa età è una esperienza forte, arriva in un momento difficile in cui tra pandemia e guerra c’è bisogno di un segnale positivo altrimenti si rischia di vedere la propria crescita segnata da questo tempo”.
Ed è stata proprio la fine di tutte le guerre che Papa Francesco ha invocato nella messa del mattino, mentre attendeva l’onda festosa e colorata dei 50mila giovani. Ancora Reggio in piazza San Pietro, grazie al coro della nostra diocesi diretto da Giovanni Mareggini, che si è esibito per il Santo Padre e per i suoi ragazzi.
Reggio Emilia papa francesco momento di preghiera giovani reggiani dal papa












